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Giorgio Tirabassi
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On-line on April 2015
Cinema

Nella sua carriera cinematografica iniziata nel 1984, si alternano ruoli drammatici a caratterizzazioni più leggere e divertenti.
Giorgio Tirabassi durante il suo percorso ha condiviso il set con i grandi del cinema italiano.
Tra i numerosi artisti con cui ha recitato ci sono Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, Fanny Ardant. Negli anni più recenti lo abbiamo visto al fianco dei protagonisti più noti delle pellicole contemporanee.
Tra i registi che lo hanno diretto Ettore Scola, Carlo Mazzacurati, Francesca Archibugi, Marco Risi, Marco Tullio Giordana.

1994

Una domenica come tante altre Raniero, un giovane abitante di un paese non meglio precisato della provincia di Roma, ha un litigio con suo padre, che gli rinfaccia sempre le sue malfrequentazioni con i ragazzi disadattati del paese, tristemente conosciuti nella campagna romana per le loro malefatte con i soprannomi di Ciccio, Pallesecche, Ottorino e Sola, che quando non vanno allo stadio per seguire la Lazio o la Roma, compiono azioni criminali come rapine, risse e furti, spalleggiati e protetti dal meccanico e rottamaio del paese, chiamato Sor Quinto, che si atteggia da capomafia. Per queste loro azioni illecite, il padre pensa che Raniero finirà nei guai visto che li frequenta. Raniero però è molto diverso dalla sua comitiva, poiché è un giovane profondamente idealista, ed il suo sogno è quello di entrare nei Carabinieri, ritenendo che tramite la vita militare può uscire dall'ambiente balordo che lo circonda, e proprio per via del suo amore per l'Arma dei carabinieri, viene soprannominato in dialetto romanesco dai suoi amici con il termine di Er Carrubba. Dopo avere litigato con il padre, viene contattato lo stesso giorno dai suoi amici, i quali raccontano a Raniero, che hanno rapito e stuprato due turiste tedesche dirette a Roma, chiamate Sylvia e Marion, e che poi hanno nascosto nel rottamaio di Sor Quinto, per costringerle a prostituirsi tra gli abitanti del paese, i quali per fare sesso con le due ragazze devono dare i soldi a Sor Quinto e al gruppo di giovani. Raniero è dapprima disgustato da quello che hanno fatto i suoi amici, ed è poi sconvolto dalla reazione degli abitanti del suo paese i quali anziché denunciare i suoi amici, partecipano allo stupro che ormai diventa collettivo. Infatti parecchi uomini del paese in cui abita, alcuni dei quali sposati con figli e dallo stile di vita borghese ed apparentemente irreprensibile, decidono di recarsi all'officina che appartiene a Sor Quinto, per fare sesso con le ragazze prigioniere, collaborando anzi con la banda dei balordi a mantenere il segreto. Purtroppo è solo lui contrario alla violenza di gruppo, e temendo una reazione violenta dei paesani nei suoi confronti, finge di essere d'accordo con loro. Quando Pallesecche ed Ottorino si rendono conto che Raniero non ha intenzione di fare violenza alle due malcapitate tedesche, lo rimproverano, ed anche Raniero fa sesso con le due ragazze. Quando poi all'ennesimo stupro si ribellano, una delle due ragazze rimane uccisa da una bastonata di Pallesecche, mentre l'amica riesce a fuggire mettendosi in contatto con i Carabinieri che riescono ad arrestare il gruppo di teppisti, accusando però Raniero di aver collaborato con loro.